“ Il cambiamento non è mai doloroso, solo la resistenza al cambiamento lo è. ”
Nel corridoio della trasformazione
Sono giornate di chiusura di vecchi cicli e di apertura di nuovi.
Giornate di grande trasformazione con energie dense e anche un po’ di confusione!
Percepisco che lo siano un po’ per tutte noi.
Sarà forse perché siamo nel bel mezzo del cambio di stagione
o nel potentissimo corridoio delle eclissi?
Ad ogni modo, oggi, è nata l’esigenza, in primis per me stessa, di fare un po’ di chiarezza e così nel men che non si dica ho preso in mano uno dei mazzi di Tarocchi che preferisco in assoluto: I Tarocchi delle Dee Contemporanee di Vivida, e ho steso tre carte.
Se desideri provare a fare anche tu la tua stesa personale con i Tarocchi,
da sinistra a destra le carte cor-rispondono ai seguenti tre quesiti:
1. Quale bagaglio pesante devo lasciare andare?
2. Quale lezione necessito di imparare?
3. In quale direzione il mio cuore desidera andare?
In questo articolo invece le trovi già ordinate per numero.
Prima di continuare ti svelo un segreto: se sei qui e stai leggendo questo post significa che questo messaggio doveva arrivare proprio a te in questo momento.
Forse un momento di dolore, uno di crescita o guarigione.
Anche tu stai attraversando una potente trasformazione?
Prenditi qualche attimo per pensare a tutto il percorso fatto negli ultimi mesi: alle situazioni che continuano a ripresentarsi, ai passi in avanti e alle cadute fatte, alle ferite che si sono riattivate insieme alle re-azioni che non ti piacciono, gli schemi di cui ti sei stancata, la struttura che improvvisamente è crollata.
Sei davvero pronta per fare ciò che serve per cambiare?
Stai accogliendo questa trasformazione o gli stai opponendo resistenza?
Prima di continuare con la lettura chiudi gli occhi, respira profondamente per qualche secondo e ritorna nel tuo corpo.

1. Quale bagaglio pesante devo lasciare andare?
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IL DIAVOLO + L’IMPERATORE
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Quello che va lasciato andare è la vecchia versione di noi stessi che abbiamo creato per far fronte ai muri del passato: quelli con i quali ci siamo scontrati all’esterno o quelli che per sopravvivenza abbiamo creato all’interno. Tutti i pattern tossici che continuano a riemergere prepotenti nella nostra vita, e che pensiamo esercitino controllo su di noi, sono quelli che di fondo continuiamo ad evitare di affrontare per davvero. Ecco perché ci tengono imprigionati, a mo’ di revolving door, perpetuando gli stessi schemi malsani con noi stessi e con le persone che amiamo: per restare lì fermi, “al sicuro”, dove siamo.
La verità si nasconde in quelle ombre che facciamo di tutto per evitare o che crediamo, ingenuamente, di poter cancellare. L’unico modo reale per lasciare andare la presa è attraverso la profonda accettazione e integrazione delle parti in ombra di cui siamo fatti e di cui ci vergogniamo. Il giorno non esisterebbe senza la notte e viceversa. È tempo di smetterla di farci la guerra, di giudicarci e di imprigionarci sotto la spinta dalla fretta. Questi schemi che conosciamo così bene e nei quali pensiamo di essere al sicuro in realtà ci tengono imprigionati perennemente nel ruolo di vittime, e non ci fanno evolvere.
A che cosa dovresti rinunciare se lasciassi andare?
Ormai è tempo di imboccare questo corridoio di svolta e di andare avanti, nonostante la paura e la nebbia, per uscire dalla zona di comfort ed assumerci la responsabilità delle nostre re-azioni. Guarire significa saper costruire confini sani, non restare nascosti in muri invalicabili.
Come Roberto Benigni dice: iniziare un nuovo cammino spaventa, ma dopo ogni passo che percorriamo ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi!

2. Quale lezione necessito di imparare?
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6 DI PENTACOLI + 8. LA FORZA
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Imparare a dare e a ricevere, di questo ci parla il 6 di denari e anche una delle leggi secondo cui l’Universo opera attraverso uno scambio dinamico. Non c’è uno senza l’altro. Sembra un concetto banale ma non lo è, non è vero? Di sicuro esageriamo sempre in un senso, qual è per te? È tempo di trovare armonia fra le due parti, tra il dare ed il ricevere, tra noi e gli altri. In che modo? Curando in primis la relazione che abbiamo con noi stessi, perché come possiamo creare una relazione bilanciata con l’altro se prima non lo facciamo con noi? Ci hanno fatto credere che una “relazione sana” fosse fatta da due persone già guarite ed arrivate che non sbagliano mai, che hanno chiuso tutti i lati ombra in fondo al cassetto e che non incontrano problemi lungo il cammino…. Crescendo ho capito che una relazione sana è quella in cui si apre il proprio cuore con fiducia, ci si mostra nella propria vulnerabilità, si affrontano gli ostacoli come opportunità, si riconoscono le proprie ferite e ce ne si prende cura per supportare il partner nel fare lo stesso, affinché ci sia uno spazio di trasformazione e di crescita sia come individui che come coppia.
Sei in grado di ascoltare e soddisfare le tue necessità emotive o metti sempre davanti quelle degli altri? Viceversa: riesci ad incontrare le necessità dell’altro in uno scambio equo o vedi unicamente i tuoi bisogni?
Nel troppo dare quale mancanza cerchi di colmare?
Nel ricevere soltanto quale torto subito cerchi di vendicare?
Ci avete mai pensato che forse è nella nostra disponibilità a dare ciò che cerchiamo che si nasconde la chiave della trasformazione?
Troppe volte ci ostiniamo a combattere e a reagire verso l’altro senza pensare anziché prenderci del tempo per restare ed ascoltare. La vera forza non è in chi sa dare o ricevere di più ma in chi sa mettersi in ascolto di ciò che il proprio cuore e quello dell’altro tiene nascosto e desidera di più.

3. In quale direzione il mio cuore desidera andare?
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6 DI SPADE + 5 IL PAPA + 10 RUOTA DELLA FORTUNA
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Il 6 di spade è la carta che ci dice che nei grandi viaggi di trasformazione c’è bisogno di due ingredienti fondamentali per il suo successo: il primo è di abbondare i bagagli pesanti che non supportano la riuscita del viaggio e il secondo è la capacità di sapersi affidare alla corrente con fiducia. L’Universo ha piani ben più grandi in serbo per ciascuno di noi solo che molto spesso quando siamo sull’orlo del precipizio per saltare, come accade durante il periodo dell’eclissi, per la paura di non saper dove andare… tiriamo il freno a mano! In questo modo ritorniamo dentro allo stesso vecchio meccanismo nel quale ci sentiamo al sicuro, ripetendo schemi famigliari (quest’ultima eclissi solare è accaduta proprio in concomitanza del nodo sud in Bilancia!). Si continua a perpetuare ciò che conosciamo perché pensiamo di restare al sicuro ma questo non ci permette di far crollare vecchie credenze limitanti e fare il viaggio dall’altra parte della riva per scoprire un nuove vette altrettanto importanti. Una delle parti più difficili del processo trasformativo di guarigione sta nell’avere il coraggio di lasciare andare quella vecchia versione di noi che eravamo diventati per attraversare la battaglia nella quale siamo cresciuti. Quella versione di noi che era in continua modalità di sopravvivenza, che si difendeva, gridava e scalciava… che si giudicava perché impaurita e non si amava. Quella non è più la stessa versione che possiamo essere ora se desideriamo continuare per davvero il viaggio, perché alla fine non è la trasformazione in sé a causare dolore ma la resistenza ad essa che ci ostiniamo a tenere in ostaggio. Quali sono i messaggi che non ti permetti di ascoltare o la conversazione che cerchi di evitare per non innescare ed affrontare una crisi? Quale relazione è stata messa completamente in discussione? In che modo puoi imparare a comunicare anziché re-agire così da farti ponte con l’altro e imparare a disinnescare? Ogni situazione di crisi, così come ogni ostacolo che si incontra nel viaggio, si può superare avendo fiducia e aprendo il proprio cuore all’amore e all’altro. Hai già tutto ciò che ti serve dentro di te per cambiare, non ti occorre altro se non di volerlo e darti l’opportunità di farlo.
Ripetiamo insieme: è sicuro per me lasciare andare la mia vecchia versione per aprirmi con fiducia all’amore in questo nuovo viaggio!
Se desiderate condividere con me le vostre riflessioni vi leggo con molto piacere.
Sentitevi libere di scrivermi via email info@zelide o su instagram.
Vi abbraccio.
Namaste.
Zelide